Inserita nell’elenco della FAO delle razze rare e presente in zona da secoli, la Pezzata Rossa d’Oropa è una razza autoctona della montagne biellesi. La sua rusticità e frugalità le hanno consentito di adattarsi all’ambiente difficile dei suoi luoghi d’origine, adiacenti alla Valle Elvo.
Deve il suo nome al distintivo mantello pezzato, dall’arancione al rosso carico, con margini frastagliati. Testa, estremità, ventre e fiocco della coda, invece, sono in genere bianchi. La testa è leggera, con profilo rettilineo e corna rivolte verso l’alto, protese in avanti.
Gli allevatori delle province di Biella e Vercelli sono circa 240 e il registro anagrafico delle popolazioni autoctone conta oltre 4000 fattrici, per un patrimonio complessivo di circa 7000 capi. La sua presenza nel territorio è così radicata che la Pezzata Rossa è divenuta nel corso del tempo una figura iconica della cultura locale.
Il suo latte, ricco di proteine e grassi, è alla base di ottimi formaggi – come il Maccagno, eccellenza tipica biellese – e di burro.